Immanuel Kant
I PERIODI dell'attività filosofica di KANT:
2) Secondo periodo: - interesse filosofico e avvicinamento all'empirismo inglese
- soluzione critica del problema dello spazio e del tempo (Dissertazione)
3) Terzo periodo: si delinea la filosofia trascendente
Gli OBBIETTIVI del CRITICISMO
- chiarire le condizioni di validità e i limiti di determinate esperienze umane
- portare la ragione dinanzi al tribunale della ragione, per individuarne strutture e possibilità
CRITICA ( Kritik): atteggiamento filosofico che consiste nell'interrogarsi programmaticamente circa il fondamento di determinate esperienze umane ai fini di chiarirne la possibilità, la validità e i limiti.
TEORIA KANTIANA DEI GIUDIZI
• I giudizi analitici a priori sono: - infecondi (analitici) = il predicato non dice niente di nuovo rispetto al soggetto
- universali e necessari ( a priori) = non hanno bisogno di convalide empiriche
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simboleggiano la concezione razionalistica della scienza
• I giudizi sintetici a posteriori sono: - fecondi (sintetici) = il predicato dice niente di nuovo rispetto al soggetto
- particolari e non necessari (a posteriori) = derivano dall'esperienza
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simboleggiano la concezione empiristica della scienza
• I giudizi sintetici a priori sono: - fecondi (sintetici) = il predicato dice niente di nuovo rispetto al soggetto
- universali e non necessari (a priori) = non derivano dall'esperienza
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simboleggiano la concezione criticistica della scienza
la CONOSCENZA
Essa è sintesi di : ∗ materia: molteplicità caotica e mutevole delle impressioni sensibili
∗ forma: l'insieme delle modalità fisse attraverso cui la mente umana ordina le impressioni
I RAPPORTI tra SOGGETTO e OGGETTO
Essi devono essere ribaltati : non è la mente a modellarsi sulla realtà,
ma è la realtà a modellarsi sulle forme a priori attraverso cui la percepiamo
la REALTÀ
◽ fenomeno: realtà quale ci appare attraverso le forme a priori
◽ cosa in sé: la realtà considerata indipendentemente da noi
le TRE FACOLTÀ CONOSCITIVE
- sensibilità = gli oggetti ci sono dati intuitivamente attraverso i sensi e le forme a priori dello spazio e del tempo ⇢ oggetto dell'Estetica trascendentale
- intelletto = facoltà con cui pensiamo i dati sensibili attraverso i concetti puri o categorie ⇢oggetto dell'Analitica trascendentale
- ragione = spinge a spiegare globalmente la realtà attraverso le idee di anima, mondo e Dio ⇢oggetto della Dialettica trascendentale
L'ESTETICA TRASCENDENTALE
La CONOSCENZA SENSIBILE
Essa è:
⏵passiva in quanto riceve i dati dall'esperienza
⏵attiva in quanto organizza le intuizioni empiriche attraverso due forme a priori:
⇨ lo spazio(forma del senso esterno)
⇨ il tempo (forma del senso interno)
L'ESPOSIZIONE METAFISICA
Confutazione di: -empirismo (Locke),
-oggettivismo (Newton),
-concettualismo (Leibniz)
L'ESPOSIZIONE TRASCENDENTALE
Aritmetica e geometria sono scienze sintetiche a priori
☆L'aritmetica si fonda sull'intuizione pura del tempo e della successione
☆la geometria si fonda sull'intuizione pura dello spazio
⤋
valgono per la natura in quanto l'esperienza fenomenica è configurata secondo lo spazio e il tempo
L'ANALITICA TRASCENDENTALE
L'INTELLETTO
- Esso unifica le intuizioni sensibili per mezzo delle categorie
- sono i modi universali del pensare ( prospettiva gnoseologico-trascendentale)
- corrispondono ai tipi di giudizi
La DEDUZIONE TRASCENDENTALE
Giustifica la validità delle categorie e del loro uso e afferma che:
- tutti i pensieri presuppongono l'io penso (centro mentale unificatore)
- l'io penso unifica le rappresentazioni tramite i giudizi
- i giudizi si basano sulle categorie
- gli oggetti non possono essere pensati senza essere categorizzati
Lo SCHEMATISMO TRASCENDENTALE
Giustifica il modo in cui le categorie possono essere applicate individuano nel tempo l'elemento mediatore tra sensibilità e intelletto.
Lo schematismo trascendentale afferma che:
- l'intelletto agisce indirettamente sugli oggetti tramite l'immaginazione produttiva, la quale determina la rete del tempo secondo schemi trascendentali
- gli schemi sono la prefigurazione intuitiva (temporale) delle categorie
I PRINCIPI dell'INTELLETTO PURO
Sono le regole per l'applicazione delle categorie agli oggetti e si distinguono in quattro gruppi:
- assiomi dell'intuizione
- anticipazione della percezione
- analogie dell'esperienza
- postulati del pensiero empirico
LA DIALETTICA TRASCENDENTALE
La RAGIONE
◽È portata a unificare i dati del senso intero
↳idea dell'anima come totalità assoluta dei fenomeni interni
↳errata applicazione della categoria di sostegno all'io penso
◽È portata a unificare i dati del senso esterno
↳idea del mondo come totalità assoluta dei fenomeni esterni
↳illegittimo trascendimento dell'esperienza possibile
◽È portata a unificare i dati del senso intero ed esterno
↳idea di Dio come totalità di tutte le totalità e fondamento di tutto ciò che esiste
↳non ha valore conoscitivo: di Dio non è possibile dimostrare né l'esistenza né la non-esistenza
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il corretto uso delle idee della ragione è regolativo, non consecutivo
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