Empedocle
Empedocle di Agrigento nacque verso il 492 e morì a sessant'anni circa. A lui vengono attribuiti due poemi: "Sulla natura"e "Purificazione". Il primo è di carattere cosmologico, il secondo è di carattere teologico.
LE QUATTRO RADICI
Secondo Empedocle l'essere non può nascere né perire, ma a differenza di Parmenide, vuole spiegare l'appartenenza della nascita e della morte, e lo fa affermando che : l'unione degli elementi è la nascita delle cose, la loro disunione la morte.
Gli elementi sono 4: fuoco, acqua, terra, aria.
Empedocle parla delle " quattro radici di tutte le cose". Queste quattro radici sono animate da due forze: l'amore (che tende a unire) e l'odio ( che tende a disunire).
IL CICLO COSMICO
La fase in cui l'amore domina completamente è detta fase dello "sfero", dove tutti gli elementi sono unificati e legati nella più completa armonia. In questa fase non c'è altro che un tutto uniforme. L'azione dell'odio rompe questa unità e comincia a introdurre la separazione degli elementi, da cui deriva il nostro mondo. Questo sta a metà strada tra il regno dell'amore e quello dell'odio.
Con il proseguire dell'azione dell'odio, le cose vanno dissolvendosi e si ha il mondo del caos. Allora spetterà di nuovo all'amore di rincominciare la riunificazione.



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