I pitagorici


Pitagora nato a Samo probabilmente nel 571-570, si trasferì a Crotone nel 352-531 dove fondò una nuova scuola filosofica che fu anche un'associazione religiosa e politica: la Fratellanza Pitagorica. Questa era considerata come una sorta di setta religiosa in cui venivano praticate regole ascetiche (pratiche privative) e anche la comunione dei beni. La fratellanza considerava Pitagora come una sapienza divina.

DOTTRINA DELL'ANIMA
A Pitagora si può attribuire con certezza la dottrina filosofica della METEMPSICOSI, cioè della trasmigrazione dell'anima, dopo la morte, nel corpo di altri uomini o animali. Egli considerava il corpo come una prigione dell'anima e la vita corporea come una punizione. Per i pitagorici quindi la filosofia assume il valore di mezzo di purificazione dell'anima per condurla alla salvezza e alla liberazione.

DOTTRINA DEL NUMERO

La tesi dei pitagorici è che il NUMERO si la sostanza delle cose. Invece dell'acqua, dell'aria o di altri elementi materiali, essi riconoscono il numero come principio del cosmo.
Il numero è concepito dai pitagorici come un'insieme di unità e l'unità è considerata identica al punto geometrico.
tetraktys, numero 10

      Il numero si divide in disapri e pari
  • Il dispari è un' entità limitata, ovvero terminata e compiuta.
  • Il pari è un'entità illimitata ,ossia non compiuta, non terminata


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